Da tempo si percepisce il desiderio comune di aiutare una realtà produttiva in difficoltà, con la quale si rischia di perdere un grande valore artistico e culturale del territorio. Il servizio Politiche per il credito e la internazionalizzazione delle imprese della regione Umbria, con il Dirigente Franco Billi e l’assistenza della Dott.ssa Emanuela Bossi, si è fatto promotore di un’analisi sul distretto della ceramica, in collaborazione con la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Perugia, curato dalla Dott.ssa Marta Torretti con la supervisione della Prof.ssa Antonella Jacoboni.
Dalla ricerca sono emerse criticità e punti di forza delle aziende utili ad un rilancio anche verso il mercato internazionale. La Regione affianca a questo studio un contributo operativo che consiste nella progettazione di una collezione di prodotti in ceramica, affidata alla Industrial Designer Elisabetta Furin, docente e rappresentate dell’Istituto Italiano design di Perugia. L’Istituto da quasi 15 anni opera nell’ambito della formazione a livello universitario nei diversi campi della progettazione e si fa promotore della cultura del progetto e del fecondo dialogo tra Design e Artigianato, specialmente del territorio umbro.
La collezione “Ceramica Made in Umbria” vuole fornire un contributo di forte innovazione, a partire dalla tradizione, secondo i princìpi di contaminazione e sperimentazione che caratterizzano l’approccio del Design nella sua capacità di valorizzare l’artigianato artistico, attualizzando la tradizione per renderla più accessibile e appetibile dal mercato attuale.
La linea prevede la creazione di oggetti e arredi realizzati promuovendo una rete produttiva tra le aziende della ceramica umbra. La collezione sarà suddivisa in due parti: una per Deruta e un’altra per il resto dell’Umbria (Gubbio, Gualdo Tadino, Città di Castello e Orvieto), data l’unicità che contraddistingue le tradizioni locali e che quindi le differenzia anche oggi a partire dalla storia.
Il progetto della collezione scaturisce dall’analisi di marketing del distretto produttivo umbro, con lo scopo di dare un nuovo slancio, di innescare un confronto e un dialogo con le imprese, sperando di gettare un “sasso nello stagno”, come è stato definito dal Dirigente Billi, dopo tanto tempo di immobilità e crescente sfiducia. Il contributo del Design sarà quelli di provocare la ceramica con nuove sfide e nuove visioni, per tentare di dare nuova linfa vitale alla tradizione, proiettandola nel futuro.