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Via Tornetta 1, 06123 Perugia – ITALY

28 Agosto 2013
Design e Artigianato
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Presentazione del progetto “Ceramica Made in Umbria”

Da tempo si percepisce il desiderio comune di aiutare una realtà produttiva in difficoltà, con la quale si rischia di perdere un grande valore artistico e culturale del territorio. Il servizio Politiche per il credito e la internazionalizzazione delle imprese della regione Umbria, con il Dirigente Franco Billi e l’assistenza della Dott.ssa Emanuela Bossi, si è fatto promotore di un’analisi sul distretto della ceramica, in collaborazione con la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Perugia, curato dalla Dott.ssa Marta Torretti con la supervisione della Prof.ssa Antonella Jacoboni.

Dalla ricerca sono emerse criticità e punti di forza delle aziende utili ad un rilancio anche verso il mercato internazionale. La Regione affianca a questo studio un contributo operativo che consiste nella progettazione di una collezione di prodotti in ceramica, affidata alla Industrial Designer Elisabetta Furin, docente e rappresentate dell’Istituto Italiano design di Perugia. L’Istituto da quasi 15 anni opera nell’ambito della formazione a livello universitario nei diversi campi della progettazione e si fa promotore della cultura del progetto e del fecondo dialogo tra Design e Artigianato, specialmente del territorio umbro.

La collezione “Ceramica Made in Umbria” vuole fornire un contributo di forte innovazione, a partire dalla tradizione, secondo i princìpi di contaminazione e sperimentazione che caratterizzano l’approccio del Design nella sua capacità di valorizzare l’artigianato artistico, attualizzando la tradizione per renderla più accessibile e appetibile dal mercato attuale.

La linea prevede la creazione di oggetti e arredi realizzati promuovendo una rete produttiva tra le aziende della ceramica umbra. La collezione sarà suddivisa in due parti: una per Deruta e un’altra per il resto dell’Umbria (Gubbio, Gualdo Tadino, Città di Castello e Orvieto), data l’unicità che contraddistingue le tradizioni locali e che quindi le differenzia anche oggi a partire dalla storia.

Il progetto della collezione scaturisce dall’analisi di marketing del distretto produttivo umbro, con lo scopo di dare un nuovo slancio, di innescare un confronto e un dialogo con le imprese, sperando di gettare un “sasso nello stagno”, come è stato definito dal Dirigente Billi, dopo tanto tempo di immobilità e crescente sfiducia. Il contributo del Design sarà quelli di provocare la ceramica con nuove sfide e nuove visioni, per tentare di dare nuova linfa vitale alla tradizione, proiettandola nel futuro.


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